Pensioni: attenzione a non colpire le medie oltre alle basse

Roma, 19 ago. – (Adnkronos)
– La soglia per interventi sulle pensioni “potrebbe essere quella individuata dal governo Letta: 90.000 euro lordi” anche come “somma di più pensioni percepite. Superata tale soglia si può intervenire con un prelievo sulla parte eccedente, a condizione che le risorse risparmiate vadano o a migliorare le pensioni più basse o a risolvere il problema dei cosiddetti esodati”. Lo afferma in un’itnervista a ‘Repubblica’ il presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano che si dice “assolutamente contrario al prelievo indiscriminato sulle pensioni per cifre non meglio precisate, per il solo fatto che sono state definite con il sistema retributivo”.

“C’è il rischio – spiega – che così si vadano a colpire le pensioni medie, che fanno veramente gola, anche perché dalle pensioni d’ oro si ricaverà poco, il loro numero è esiguo”

Damiano osserva poi che “ci sono altre distorsioni: perché non s’ interviene sulla norma introdotta dalla legge Fornero che permette di calcolare contributi oltre le 52 settimane all’ anno per 40 anni per chi lavora anche dopo i 65 anni? Così si va oltre il 130% dell’ ultimo stipendio”.