PENSIONI: AMPLIARE PLATEA SALVAGUARDATI

Dopo la ‘verifica’ di governo, tra le priorita’ di cui si e’ sentito parlare nell’ambito del programma dei prossimi 18 mesi, la tematica delle pensioni non e’ comparsa. Non vorremmo accorgerci nel mese di settembre, nel quale il Ministro Giovannini ha annunciato di voler iniziare a parlare dell’argomento, che non ci sono piu’ risorse sufficienti per una manovra capace di correggere in modo visibile le storture della riforma previdenziale targata Fornero. Vogliamo ricordare, ancora una volta  che la discussione sulle proposte di legge presentate da tutti i partiti iniziata nella commissione Lavoro della Camera, converge sulla individuazione dei temi da affrontare: il primo, riguarda la necessita’ di ampliare la platea degli attuali 130mila salvaguardati; il secondo, e’ relativo alla esigenza di introdurre un criterio di flessibilita’ nel sistema pensionistico capace di recuperare un principio di gradualita’ mortificato dal brusco innalzamento a 67 anni dell’eta’ di pensionamento. Si tratta di interventi che richiedono adeguate risorse finanziarie. Il governo deve attuare una accurata regia in grado di garantire a tutte le priorita’ dei partiti che lo sostengono una risposta adeguata.