ISTAT. DAMIANO: DA DATI INDICAZIONI SU FUTURO OCCUPAZIONALE

(DIRE) Roma, 12 lug. – “L’Istat ci fornisce uno spaccato molto utile e interessante degli andamenti occupazionali delle professioni ‘vincenti’ (ad esempio, assistenza alle persone) e di quelle ‘perdenti’ (ad esempio, muratori e contabili)”. Lo dichiara Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera. “Le prime – continua – tra il 2011 e il 2016, registrano un saldo positivo di 1 milione e 600 mila occupati; le seconde, un saldo negativo di un milione di posti di lavoro. Si tratta di un trend che è determinato, da un lato, dall’andamento della crisi e, dall’altro, dalla rivoluzione tecnologica. Questo ci fa ben sperare per quanto riguarderà l’impatto occupazionale della Fabbrica 4.0. Il mix di interventi che occorre mettere in campo deve fare dunque i conti con: la gestione delle code delle crisi dei settori più tradizionali, con l’adozione di una rete di ammortizzatori sociali che abbia una copertura più estesa di quella attuale; i nuovi profili del lavoro nell’era della rivoluzione digitale, che avranno la necessità di avere un aggiornamento professionale continuo”. “In questo contesto si inserisce una riflessione anche sul sistema previdenziale che va ampiamente riformato, a partire dal blocco dell’inaccettabile e continuo innalzamento dell’età della pensione e dall’adozione strutturale dell’anticipo pensionistico a 63 anni”, conclude DAMIANO. (Com/Pol/ Dire)