(9Colonne) Roma, 11 lug – “Sull’uso dei voucher in agricoltura sono sempre stato d’accordo ma solo per gli studenti e i pensionati, in accordo con le associazioni del settore”. Lo dichiara Cesare Damiano, del Partito Democratico, a proposito del decreto Dignità. “Anche l’ultima riforma – continua – che ha eliminato i voucher, ha mantenuto però questo strumento in alcuni casi e per l’agricoltura. Oggi sono utilizzabili per: i pensionati di vecchiaia e di invalidità; i giovani fino a 25 anni iscritti a istituti o università; disoccupati e percettori di integrazioni al reddito. Quando alcuni esponenti del Governo parlano di ‘reintroduzione’ dei voucher in agricoltura, forse ignorano il fatto che già esistono. Semmai, l’obiettivo può essere quello di innalzare l’attuale tetto di 5.000 euro complessivi nell’anno per le aziende, e quello individuale di 2.500 euro per ogni lavoratore impiegato. È di questo che stiamo parlando? Occorre ricordare che la legge attuale già prevede l’utilizzo del ‘contratto telematico di prestazione occasionale’, ribattezzato PrestO, in agricoltura senza limitazioni per il tipo di attività e per i volumi di fatturato”. “L’importante è non fare confusione e utilizzare questo argomento, in parte infondato, per riportare i voucher al vecchio abuso registrato negli anni precedenti. Quando non venivano utilizzati per il lavoro occasionale, ma per sostituire il normale lavoro dipendente. In quella situazione non bisogna tornare”, conclude. (red)