DEF: DAMIANO, “GOVERNO GETTA BASI PER FAR SALTARE SISTEMA PENSIONISTICO”

Roma, 14 ott. (AdnKronos) – “Come volevasi dimostrare: adesso le cosiddette pensioni d’oro, che sono sempre meno a ’18 carati’, verranno inserite nel Decreto legge fiscale che verrà discusso domani dal Consiglio dei ministri”. Lo dichiara Cesare Damiano, dirigente del Partito democratico. “Così – continua – dicono i giornali. Di Maio ha dichiarato che dal taglio si ripromette di recuperare un miliardo di euro. Cifra enorme che, rispetto ai 150 milioni calcolati da Boeri nel caso dell’adozione di un tetto di 4.500 euro netti mensili, impone un taglio a pensioni di importo molto, ma molto più basso: c’è chi dice che la nuova proposta partirà dai 3.500 euro. Forse non basterà. Come si vede, anche in questo caso siamo stati facili profeti: si introduce un principio pericoloso, quello del ricalcolo retroattivo, (non basato, come titola la legge, sui contributi versati, di cui non esistono i dati, ma sull’età alla quale si è andati in pensione) e si abbassa l’asticella dell’importo a seconda della quantità delle risorse da reperire”. “Siamo partiti da 5.000 euro, poi 4.500 e adesso, secondo le indiscrezioni dei giornali, a 3.500 – continua Damiano -. Quando si fermerà la discesa di fronte alla voracità con la quale il Governo sta disperatamente cercando di reperire risorse al fine di mantenere le sue irrealizzabili promesse elettorali? Con il Decreto si sottrae la proposta di legge dei parlamentari gialloverdi, D’Uva e Molinari, al dibattito parlamentare che, nelle audizioni alla Commissione lavoro, aveva già incassato autorevoli pareri di incostituzionalità, con i quali io concordo totalmente. Si tratta di un colpo di mano che metterà a rischio le pensioni e che, sommato alla assurda promessa della pensione di cittadinanza a 780 euro (che si otterrebbe anche senza aver versato contributi e che, quindi, spingerà i giovani a scegliere il lavoro nero), getterà le basi per far saltare l’equilibrio del sistema previdenziale”. “Di questo dobbiamo essere tutti consapevoli. Un suggerimento a Di Maio: la via maestra per tagliare le ‘pensioni d’oro’ e redistribuire i risparmi a quelle più basse, c’è: si chiama contributo di solidarietà, già collaudato e costituzionale”, conclude Damiano. (Rem/AdnKronos)