Roma, 15 gen. (askanews) – “La notizia del brutale assassinio del Sindaco di Danzica deve risuonare in tutta Europa come un grido di allarme”. Lo dichiara Cesare Damiano, dirigente del Partito Democratico, a proposito dell’assassinio del sindaco di Danzica Pawel Adamowicz. “Pawel Adamowicz – continua – era molto amato ed era stato più volte rieletto Sindaco della città polacca. È stato accoltellato da un uomo che aveva un passato da criminale comune e che ha detto di aver agito per vendetta. In realtà, è impossibile non riconnettere questo efferato omicidio al clima di violenza che, peraltro, era stato già ripetutamente denunciato dallo stesso Adamowicz come indotto dal Governo nazionalista di Jaroslaw Kaczynski”. “Adamowicz, infatti, sindaco della città in cui nacque il sindacato Solidarnòsc, era un aperto e coraggioso oppositore della maggioranza di estrema destra che – ricorda Damiano
– da tempo governa la Polonia e porta avanti un discorso politico molto vicino a quello dell’ungherese Orban. Torna a riproporsi un nesso tra la violenza verbale delle parole d’ordine agitate dall’estrema destra al potere nell’Europa dell’Est e la violenza praticata contro gli avversari politici fino, in questo caso, all’omicidio”. “Compito di tutti i sinceri democratici è dunque quello di unirsi contro la violenza politica e in difesa della democrazia e di una prospettiva europeista solidale”, conclude. Pol/Arc