DECRETONE: “DAMIANO, RISORSE NON HANNO CARATTERE STRUTTURALE”

(AGI) – Roma, 28 feb. – “La legge Fornero non è stata ne’ abolita, né riformata, mentre la struttura del reddito di cittadinanza mette in una relazione confusa lotta alla povertà e mercato del lavoro”. Lo scrive Cesare Damiano, presidente dell’Associazione Lavoro&Welfare, nell’editoriale con cui si apre il nuovo numero di”LavoroWelfare”, la rivista edita dalla stessa associazione. “Un’indagine a più voci condotta da Lavoro&Welfare – continua – si è posta l’obiettivo di appurare se e come la riforma della legge Fornero e il reddito di cittadinanza potranno reggere al confronto con la realtà, dal momento che si tratta di provvedimenti che appaiono concepiti in modo confuso e farraginoso, e caratterizzati da un difetto che non può essere in alcun modo taciuto: un orizzonte e uno stanziamento di risorse che non hanno alcun carattere strutturale. Da ciò deriva che la cosiddetta legge Fornero risulta abolita solo per i nati fino al 1959, i quali saranno interessati a Quota 100 che, come sappiamo, scade a fine 2021. Dall’altra parte, il reddito di cittadinanza è stato concepito in un modo che non regge in un tempo – quello dei working poor – in cui si può avere un lavoro e, contemporaneamente, essere poveri. Il tutto – conclude – con l’aggravante dell’inadeguatezza del sistema dei Centri per l’impiego, certo non risolta dall’assunzione di navigator precari”. (AGI)
 
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