(DIRE) Roma, 16 apr. – “Il Sole 24 Ore di oggi mette in evidenza come i costi di gestione dei Fondi di Previdenza Complementare privati siano fino a quattro volte tanto quelli dei Fondi contrattuali. Questo significativo divario può ripercuotersi sull’assegno pensionistico in un range compreso tra il 20 e il 40% in meno”. Lo dichiara Cesare Damiano, dirigente del Partito Democratico. “Si tratta – continua – di uno scostamento molto significativo che evidenzia da che cosa derivi la differenza dei costi: i fondi negoziali non hanno fini di lucro, mentre quelli aperti, emessi da banche e assicurazioni, sono collocati tramite reti che sono economicamente incentivate. La previdenza integrativa, soprattutto quella contrattuale, andrebbe rilanciata e resa obbligatoria per legge, almeno per la parte che il datore di lavoro deve versare al lavoratore”. “Questa scelta costituirebbe un incentivo all’adesione ai Fondi e farebbe della pensione integrativa, sommata a quella obbligatoria, lo strumento più idoneo per tagliare comunque e sempre il traguardo di una pensione dignitosa, anche quando entrerà pienamente in vigore il sistema contributivo”, conclude. (Rai/ Dire)

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