Roma, 4 nov. (askanews) – “La ‘questione meridionale’ si affronta se si assume come priorità la questione dell’Ilva. Il ritiro dell’Arcelor-Mittal è la cronaca di una morte annunciata.” Lo dichiara Cesare Damiano, dirigente del Partito Democratico. “Bisogna – continua – che il Governo affronti di petto questa situazione prima che si determini una deflagrazione sociale incontrollabile e dagli esiti imprevedibili. Togliere – nel testo del decreto ‘Salva imprese’ – ad Arcelor-Mittall la clausola di immunità relativa ai danni ambientali commessi dalle gestioni che l’hanno preceduta è stata una scelta sbrigativa e superficiale. Questo, essendo evidente che l’azienda doveva essere, comunque, responsabile, dal primo minuto, per quanto riguarda la propria gestione.” “Dopo Arcelor-Mittal per l’Ilva, a Taranto come a Genova, non c’è nessuna soluzione. Il Governo si impegni a garantire insieme le ragioni della salute, della tutela del lavoro e dell’ambiente convocando subito un tavolo di confronto”, conclude. Pol/Bac