Roma, 6 ago. (askanews) – “La Cassa integrazione da Covid e il blocco dei licenziamenti vanno prorogati almeno fino alla fine dell’anno.” Lo dichiara Cesare Damiano, già ministro del Lavoro. “Sono due normative – spiega – che debbono procedere di pari passo, con le stesse date di scadenza. Interrompere la Cig il 15 ottobre, cioè alla data attualmente prevista per la fine dell’emergenza, sarebbe sbagliato, miope e senza senso. Sarebbe come interrompere la cura di antibiotico appena la febbre del paziente diminuisce. Tutti i medici lo sconsigliano. Mi auguro che il Governo non commetta questo errore. È vero che la Cig autorizzata dall’Inps nel mese di giugno è scesa a 434 milioni di ore rispetto agli 871 milioni di ore di maggio, ma è altrettanto vero che si tratta di dosi di Cassa Integrazione mai viste prima. La febbre è diminuita, ma il malato va ancora curato e la crisi è di straordinaria gravità. Se continua così a fine anno supereremo agevolmente i 3 miliardi di ore autorizzate.” “Non separiamo, dunque, il momento della tutela, che va gradualmente accompagnato verso il suo superamento e verso la normalità, dal momento degli investimenti e della ripresa. Si tratta di due facce della stessa medaglia”, conclude. Pol/Bac
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