LAVORO, DAMIANO: “SERVE STRATEGIA NAZIONALE DI PREVENZIONE INCIDENTI”

Roma, 13 ago. (LaPresse) – “Anche oggi un lavoratore muore sul lavoro. Accanto al giusto cordoglio è necessario compiere un salto di qualità, non solo a parole.” Lo dichiara Cesare Damiano, già ministro del Lavoro e consigliere Inail. “Occorre, come pure sollecitato dalla Commissione europea, una Strategia nazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro che includa anche la progettazione di strumenti prevenzionistici tecnologicamente avanzati e la messa a disposizione di risorse. La transizione tecnologica e digitale, sostenuta dalle formidabili risorse del Pnrr, incorpori al suo interno anche una capacità di innovazione ergonomica d’avanguardia tesa alla salvaguardia dell’integrità psicofisica dei lavoratori”, sottolinea Cesare Damiano.
“Sensori elettronici antinfortunistici applicati sui macchinari, per evitare stritolamenti e schiacciamenti, microchip inseriti nei dispositivi di protezione individuale per monitorarne l’effettivo utilizzo nei cantieri e nelle attività più esposte al pericolo, sono alcuni minimi esempi di prevenzione che possono aggiungere elementi di qualità sociale alla prevista crescita economica, che non deve essere solo quantitativa.
Il Governo chiami a raccolta le professioni maggiormente impegnate su questo fronte, come gli ingegneri, i tecnologi, gli architetti, i geometri, i medici, i tecnici della salute e della sicurezza sul lavoro, al fine di individuare le linee guida per una produzione a zero infortuni”, conclude Damiano. POL