Da Dombrovskis avvertimento preciso su procedura Ue per debito
Roma, 6 nov. (askanews) – “Le votazioni sulla manovra inizieranno alla Commissione Bilancio della Camera il 21 novembre prossimo. Si entra dunque nel merito, mentre imperversano le polemiche”. Lo dichiara Cesare Damiano, candidato alla Segreteria del Pd, a proposito della legge di Bilancio. “Il vicepresidente della Commissione Ue Dombrovskis – continua – ha affermato che se il Documento di Bilancio ‘non cambia materialmente’, si potrebbe incorrere nella procedura per debito. Si tratta di un avvertimento preciso. Dall’altra parte, il sottosegretario Giorgetti ha ribadito che ‘la manovra non si tocca’, mentre Tria da Bruxelles fa sapere che il dialogo continua. In mezzo a questo fuoco incrociato e dall’esito incerto c’è la legge di Bilancio che presenta, come sappiamo, le sue debolezze strutturali. Infatti, il Governo continua a basare le sue previsioni su una crescita dell’1,5%, che non esiste. Inoltre, le risorse stanziate per le pensioni e per il reddito di cittadinanza sono insufficienti rispetto al ventaglio di promesse che l’Esecutivo gialloverde continua a propinare agli italiani”. “Anche noi vorremmo Quota 100, 41 anni di contributi, Opzione Donna e il blocco dell’età pensionabile all’aspettativa di vita, ma sappiamo che per farlo non bastano i 6,7 miliardi di euro all’anno che sono stati stanziati. Bisogna che il Governo trovi altre risorse se vuole mantenere le promesse”, conclude.