MANOVRA: DAMIANO, “SU APE SOCIALE E GRADUATORIE P.A PROMESSE TRADITE”

(9Colonne) Roma, 20 dic – “Spero di sbagliarmi, ma nel maxiemendamento alla legge di Bilancio non ho trovato la proroga dell’Ape sociale. Un’altra promessa mancata da parte del Governo?”. Lo dichiara Cesare Damiano, dirigente del Partito Democratico, a proposito della legge di Bilancio. “Se così fosse – continua – causeremmo un grave danno a chi svolge i lavori più faticosi, a chi non arriva ai 38 anni di contributi e soprattutto ai disoccupati che, con 63 anni di età e appena 30 anni di contributi possono già andare in pensione. Quota 100 senza l’Ape sociale è una misura fragile che penalizza i più deboli. Se non la si proroga entro la fine dell’anno scade al 31 dicembre, tra pochi giorni, e si crea un vuoto normativo. Ci piacerebbe avere una risposta dal Governo. Sul fronte della Pubblica Amministrazione assistiamo a una scelta grave: la mancata proroga delle graduatorie in essere di vincitori e idonei di concorso. Ci sarà solo per quelle dal 2014 in poi”. “Un altro voltafaccia del Governo, tanto più crudele a fronte dell’annuncio dello sblocco del turnover. Si offende la dignità e si nega la speranza a oltre 140.000 persone alle quali, peraltro, importanti esponenti della Lega e dei 5 Stelle avevano fatto precise promesse”, conclude.